mercoledì 22 settembre 2010

Viaggio in Scozia

Prima Parte
Agosto 2009, finalmente un viaggio che da molto tempo desideravamo fare, si è realizzato. Dopo aver visitato, la regione della Carinzia, Vienna, Salisburgo, il Salzkammergut (Austria), Rothenburg ob der Tauber, Friburgo (Germania), Strasburgo, Parigi (Francia), le Cascate del Reno, Lucerna (Svizzera), Dublino (Irlanda), Adelaide (Australia), abbiamo deciso di recarci in Scozia, un nostro sogno nel cassetto. Abbiamo prenotato tramite internet il volo da Venezia a Glasgow (via Amsterdam). Siamo partiti da Venezia alle 06.30 e arrivati a Glasgow alle ore 10.30. Al nostro arrivo a Glasgow ci accoglie il classico clima anglosassone: nuvoloso con minaccia di pioggia. Dall' aeroporto prendiamo la linea di bus che ferma nelle vicinanze dei principali hotel. Il tempo di fare il chech-in e disfare le valigie, guardiamo fuori e già comincia a piovere. Decidiamo comunque di uscire per prendere confidenza con la città, ci rechiamo in 
centro e andiamo dritti al Tourist Centre Info,che si trova in George Square. Al centro visitatori trascorriamo un pò di tempo, ci informiano su cosa c'è da vedere e sopratutto che tuor fare. La signorina alla reception è molto gentile e ci informa sui vari tour: c'è il tour che fa Oban & West Highlands Loch & Castle con il costo di 31£ e durata 9 ore, c'è il tour Loch Lomond, The Trossachs & Stirling Castle con il costo di 30£ e durata di 9 ore, c'è il tour che fa Highland Lochs, Glens & Whisky costo 30£ e durata circa 9 ore e poi c'è il tour Loch Ness, Glencoe & The Highlands costo 36£ e durata di circa 12 ore, l'ho tenuto per ultimo perchè, dopo varie discussioni, decidiamo di fare questo tour che, per quello che vogliamo vedere noi , è sicuramente il migliore. Prenotiamo il tour per il giorno 25/08/2009. Intanto per oggi ci aggiriamo per la via più "in" di Glasgow che si chiama Buchanan Street che è piena di negozi, specialmente l'Argyle Arcade Gallery, dove all' ingresso, sopra il portale c'è un  
pavone tutto scintillante e sfarzoso ed è molto bello. Poi entriamo in un pub, ci prendiamo un buon cappuccino fumante che ci riscalda un pò perchè eravamo pieni di freddo, la faceva 15° invece a Venezia in quel periodo c'erano 35°, una bella differenza! Infatti alla sera eravamo tutti e due col mal di schiena e il  raffreddore. Il mattino seguente prendiamo i biglietti per il City Sightseeing.
Il bus turistico Hop on - Hop off (valido 2 giorni e costa 10£) è come quello di Dublino, fa tutto il giro della città e puoi salire e scendere quando e dove vuoi tu, decidiamo di
 dividere il tour di Glasgow in due giorni. Scegliamo di fare la parte del tour che porta fino alla Glasgow University. La partenza e da George Square e dopo 2 fermate, lungo il fiume River Clyde si arriva al Clyde Auditorium detto "Armadillo", quì decidiamo di scendere. L' Armadillo è il gigantesco Scottish Exhibition and Conference Centre, questo enorme centro sulla sponda settentrionale del fiume Clyde è chiamato Armadillo a causa del suo rivestimento argenteo segmentato. E' sede di concerti rock e pop. A me sembra che assomigli anche ad un gigantesco croissant. Attraversando il fiume Clyde nel Bells Footbridge si arriva al Glasgow Scienze Centre che è un centro avveniristico con un cinema max con schermo di 24 metri, c'è un incredibile torre panoramica che con il vento gira a 360°. Poi c'è il Scienze Mall, nei suoi 4 piani ci sono numerosi stand interattivi ed è molto divertente per i bambini ma anche per gli adulti. Da non perdere poi il planetario lo "Scottish Power Space Theatre". Proseguiamo il tour e poco dopo scendiamo  alla fermata della Glasgow University, università della città, che si trova sopra  il Kelvingrove Park su una collina da dove si
vede un bellissimo panorama . La Glasgow University è un complesso di edifici in stile Vittoriano, ed è molto bella da vedere. E' stata fondata nel 1451 ed è la quarta più antica università del mondo e una delle 100 migliori al mondo. Ha ospitato Albert Einstein a leggere la sua teoria sulla relatività. Riprendiamo l' autobus e ci  fermiamo al Museum of Trasport che si trova di fronte al Kelvingrove Museum, bellissimo edificio in stile edoardiano in mattoni rossi e risalente all' anno 1902, ospita una collezione di dipinti di Rembrandt, Constable e Monet. Il museo dei trasporti è pieno di veicoli storici di tutte le epoche e tutti tirati al lucido, ci sono molte locomotive a vapore tra cui la Royal Train 123 che trainava il Royal Train e tram a cavalli fino ad arrivare alle prime automobili Arrol Johonson. Vi sono inoltre camion dei pompieri, autobus, biciclette fra cui la prima a pedali, modelli di navi, e altri cimeli legati al trasporto. C'è anche la ricostruzione di una strada di Glasgow del 1929 con tanto di negozi, cinema e stazione della metropolitana, ci sono pure i taxi dell' epoca ai lati della strada, che è in acciottolato e la prospettiva, rende al massimo l' idea, di essere veramente là in quel momento del 1929. Usciti dal museo dei trasporti sotto una pioggia battente, accorriamo a prendere l' autobus che ci riporta a George Square e dato che, era ora di cena, ci fermiamo al Ristorante e Pizzeria "La Vita" che è gestito da italiani e dove si mangia benissimo. Il giorno dopo usciamo dall' hotel e ci dirigiamo in piazza George Square a prendere l' autobus per continuare il giro della città. La prima tappa è la "Glasgow Cathedral", risale al XIII e XV secolo e rappresenta un bell' esempio di arte medievale. La cattedrale è dedicata a Saint Mungo, e la sua tomba si trova nella cripta. Da non perdere il soffitto con i fregi di pietra scolpiti del Blackadder Aisle. Vicino alla cattedrale si trova il St. Mungo Museum of Religious e la Provand's Lordship, la casa più vecchia di Glasgow datata 1471. La prossima fermata e il Merchant City, una piccola zona commerciale che ospita l'esclusivo Gift Merchant Shop,oltre a numerosi bar e ristoranti. Si risale in autobus per arrivare al Barras. Qui si trova il mercato delle pulci, nato negli anni '20 del secolo scorso nella parte più povera della città, inventato dall' intrapredente venditrice ambulante Margaret Molver, che costruì un tetto per gli ambulanti, che prima vendevano la merce usando semplici carretti. Nelle bancarelle si trova di tutto dagli antiquari, ai cartomanti, ai prodotti agricoli. Nel fine settimana questo posto è molto affollato. Poi ci incamminiamo e arriviamo fino al Glasgow Green che è lì vicino. Questo parco pubblico è il più in antico della Scozia e fu donato al popolo nel 1450. Nel parco si trova People's Palace un edificio di arenaria rossa del 1898 con il suo giardino d' inverno. Risaliti sul bus ritorniamo in centro città per poi tornare al nostro hotel. La mattina seguente ci accoglie la classica giornata anglossassone, pioggia per tutto il giorno. Decidiamo quindi di approffitare di questa giornata per fare shopping, e ci rechiamo al St. Enoch Shopping Centre, il più grande edificio di vetro dell' intera Europa. Usciti dal centro commerciale ci rechiamo al The Lighthouse dove si trova il museo dell' architettura e un' ascensore ti porta su fino al belvedere sulla città di Glasgow. Prima di ritornare in hotel passiamo per la stazione centrale dei treni  di Glasgow che è molto carina.

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Link utili:  Ente Scozzese del Turismo
                   Scozia Travel
                   Bus Tours Glasgow
                   Bus Tours Edimburgo
                  




                                                                                                        




Viaggio in Scozia

Seconda Parte
Alzati e dopo fatto colazione ci incamminiamo verso la stazione dei treni (Glasgow Queen Street Rail), la giornata è bella e prendiamo il treno per Edimburgo (50 minuti di viaggio). Il treno corre in mezzo la campagna scozzese agli occhi risaltano subito due particolari, tantissime pecore e molto verde oltre a paesi in stile scozzese. Una volta arrivati a Edimburgo e usciti dalla stazione prendiamo una delle 4 linee di bus turistici: che si trovano li vicino. Partiamo per vedere la città e la prima fermata che decidiamo di fare è all' Edinburgh Castle. Una volta scesi ci rechiamo all' ingresso del castello e vedendo quanta gente c'era che aspettava di fare il biglietto decidiamo di cambiare programma. Risaliamo sul bus e decidiamo di vedere la città facendo tutto il giro senza scendere mai. Una volta arrivati al capolinea del tour la maggior parte dei turisti scendono, quindi noi ne approffittiamo per salire al piano superiore del bus, perchè si ha una veduta migliore della città. Ripartiamo di nuovo con il tour e armati di macchina fotografica cominciamo a fare foto di qua e di là. Il bus percorre strade strette e in salita. Si passa davanti al Grassmarket, dove c'è il pub chiamato"The Last Drop" che era il luogo dove i condannati bevevano l' ultimo goccetto di whisky prima di andare al
patibolo. Altro monumento degno di nota è il "Greyfriars Bobby" si trova in cima al Candlemaker Row. E' un simbolo di Edimburgo ed è la statua in bronzo raffigurante un Skye Terrier, questo cane apparteneva a un agricoltore che cenava regolarmente in Greyfriars Place. Dopo la morte del suo padrone il fedele Bobby per ben 14 anni andò a dormire sulla sua tomba, mentre per cena tornò sempre sempre nello Pie-shop. Il bus passa davanti alla John Knox House, la casa più antica di Edimburgo (1490) che si affaccia sul Royal Mile. Il bus passa anche davanti al parlamento scozzese (un edificio in stile moderno) e di fronte si trova la montagna chiamata Arthur's Seat ovvero il trono di Artù, la cui leggenda parla che re Artù sia stato incoronato in questo luogo. Là vicino si trova la Calton Hill dove i turisti, salendo a piedi, possono vedere il panorama della città. Il viaggio prosegue fino al Palace of Holyroodhouse. Questo castello dalle torri tondeggianti è la residenza ufficiale della Regina Elisabetta II in Scozia, quindi può accadere che durante la vacanza della regina il castello non sia visitabile. Dopo aver ripreso il bus siamo arrivati alla fine del nostro primo giorno a Edinburgo, prendiamo il treno che ci riporta a Glasgow perchè domani ci aspetta il tour dei tour: le Highlands. Finalmente è arrivato il giorno del tour alle Highlands Scozzesi. La partenza è alle ore 8.20 da George Square, le previsioni del tempo dicono nuvoloso con minaccia di pioggia e con squarci di cielo azzurro nel pomeriggio. La prima sosta è al Loch Lomond, questo lago è il più grande della Scozia e ha dei splendidi paesaggi. Dopo il lago, la strada comincia a salire e si entra nel regno delle Highlands dove regna sovrano il silenzio. Il colore dominante è il verde dei prati, ogni tanto si vedono le tipiche case delle Highlands, laghi, pecore e moltissime mucche dai lunghi corni, e il mantello lungo fino a coprirgli gli occhi. Si arriva poi nell' aspra valle fino al passo di Glencoe, qui' si fa una sosta di 10 minuti per fare delle foto (il posto è affascinante e bellissimo). Si risale nel minibus per arrivare, dopo circa mezzora, a Fort William dove si fa una sosta di 1 ora per mangiare qualcosa. Fort William è la più grande cittadina delle Highlands e vicino si trova il monte più alto della Gran Bretagna il Ben Nevis, alto 1343 metri. La zona è molto nota perchè qui' sono stati girati dei film famosi ( Rob Roy, Highlander, Braveheart ). Ripartiamo col minibus, la prossima fermata è il lago di Loch Ness. Una volta arrivati al lago ci si ferma a vedere quel che resta dell' Urquhart Castle. Il lago di Loch Ness è famoso per la leggenda che dice che c'è un mostro che lo abita chiamato "Nessie". L' autista chiede chi vuole fare la crociera di 30 minuti sul lago e noi decidiamo di farla (il prezzo della crociera è a parte). La barca ci porta vicino al' Urquhart Castle per poi girarsi e tornare indietro, all' interno della barca c'è un bar e un sonar per scandagliare il fondo alla ricerca di Nessie. Una volta ritornati a terra ci rechiamo al centro visitatori per fare shopping dove ci aspetta l' autista. Ripartiamo e la prossima città che passiamo senza fermarci è Inverness,capitale delle Highlands. Ma prima c'è il Caledonian Canal, un canale artificiale che collega la costa orientale della Scozia con quella occidentale. Il Caledonian Canal fu progettato da James Watt nel 1767. Il progetto era di attraversare l' intera Scozia da costa a costa collegando i laghi della Great Glen. L' avvio ai lavori parti' da Fort William nel 1803 e durante i 19 anni di costruzione furono realizzati 4 acquedotti, una diga sul Loch Lochy e la deviazione dei fiumi Oich e Lochy. Durante il XX secolo, il canale rischiò di essere chiuso per mancanza di fondi, ma nel 1996 il governo stanziò 20 milioni di sterline per finire il canale. L' ultima fermata prima di ritornare a Glasgow è Pitlochry, durante il tragitto, la strada è un susseguirsi di colline, colorate del viola delle moltissime piante di erica e di panorami grandiosi. Questa cittadina è una meta di vacanze fin dal secolo XIX ed è molto carina  da vedere. Al nostro arrivo a Glasgow (ore 19.45 circa) prima di rientrare in hotel ci fermiamo a mangiare al solito posto. La mattina dopo, quando ci alziamo come al solito fuori piove, (le previsioni meteo dicono fino alle ore 12). Quindi decidiamo di prepararci con calma per uscire e andare di nuovo a Edimburgo con il treno, per vedere il castello che è il simbolo della città. Quando arriviamo a Edimburgo verso le ore 12 comincia a spuntare il sole. Usciti dalla stazione, prendiamo il bus turistico, questa volta però, prendiamo anche il biglietto di entrata per il castello, così evitiamo di fare la coda alla biglietteria. Arrivati al castello, prendiamo un' audio guida in italiano che aiuta a conoscere i punti principali del castello. Appena varcato il cancello di entrata, abbiamo la fortuna di assistere allo sparo di un colpo di cannone del One o'Clock Gun, un cannone di 25 libbre delle seconda guerra mondiale, fa fuoco (naturalmente a salve) precisamente all' una di pomeriggio. Questa usanza è in vigore dal 1861 e vi domanderete, perchè sparare un colpo di cannone al' una anziche dodici a mezzogiorno? Perchè facendo in questo modo si risparmiavano i proiettili. Il castello ha una struttura a gradoni, e uno di questi ospita la St. Margaret's Chapel, che è la struttura più semplice e antica del XII secolo e fu dedicata dal Re Davide I alla madre Margherita di Scozia divenuta poi santa. La cappella è molto piccola ed è a una sola navata molto semplice e graziosa. All' esterno della cappella si trova un enorme cannone chiamato Mons Meg, regalato a Giacomo II nel 1457 dal Duca di Burgundy. Ha una gittata di 4 Km e sparava palle da cannone in pietra che pesavano 150 Kg, tanto che per l' enorme peso nel 1681 fini per far esplodere la sua stessa canna. Sempre salendo si incontrano vari edifici tra cui l' ospedale e lo Scottish National War Museum dove ci sono vari cimeli, uniformi, insegne e numerose armi. Là vicino vi è anche il  National War Memorial, questo edificio è il più moderno del Castle Rock. Progettato da Sir Lorimer nel 1923-28 per onorare i 150.000 soldati scozzesi morti durante la Prima Guerra Mondiale. All' entrata, imponente, vi sono un leone e un unicorno di pietra, all' interno le pareti sono rivestite in pietra scura e ognuno dei 12 reggimenti scozzesi è commemorato nella Hall of  Honour. In una camera aperta al centro dell' edificio spunta la sommità dell' altura sulla quale sorge il castello, una roccia vulcanica risalente a 70 milioni di anni fa, scolpita in forma d'altare. Entriamo poi nella Crown Room (Sala della Corona) che è al primo piano del Royal Palace e alla fine di un percorso allestito, si arriva ai veri tesori (talmente di valore che c'è perfino un poliziotto a guardia). Gli Honour of Scotland comprendono la Corona, lo Scettro e  la Spada. La corona risale al 1540, è fatta di oro scozzese e pietre di Cairngorms. Vi è inoltre la Stone of Destiny (pietra del destino) che era la pietra su cui si incoronavano i Re scozzesi. Vicino al Royal Palace c'è l' Half Moon Battery che è una batteria di cannoni puntati a difesa del castello, a forma di mezza luna. Ovviamente essendo il castello appollaiato sul suo trespolo di roccia vulcanica è in una posizione dominante rispetto alla città, offre dei magnifici panorami fino al mare (il Firth of Forth). Una volta usciti dal castello decidiamo di vedere i negozi lungo il Royal Mile, qui si esibiscono anche moltissimi artisti di strada. Dopo di che prendiamo il bus che ci porta fino alla stazione. Qui decidiamo di visitare il parco che si trova vicino alla stazione dove si trova lo Scott Monument, che è un pinnacolo gotico di arenaria alto 61 metri e dalla sua cima, si gode una magnica vista della città. Poi ci riposiamo un pò su una panchina e ci gustiamo per l'ultima volta (per ora) la città. Prendiamo il treno che ci riporterà a Glasgow, e una volta arrivati nella nostra stanza dell' hotel, cominciamo a preparare aimè la valigia. La mattina prima di prendere il bus per andare all' aeroporto facciamo un giro per i negozi di Buchanan Street. Il viaggio è stato entusiasmante nonostante la pioggia ci abbia condizionato un pò
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domenica 12 settembre 2010

LUCERNA 2008

Agosto 2008

Questa cittadina adagiata sulla sponda nord occidentale del lago dei 4 Cantoni
(Vierwaldstätter See) è molto graziosa  e per chi vuole un pò di tranquillità,
via dal caos di città è molto bella da vedere. Il lago dei 4 Cantoni noto come
Lago di Lucerna è chiamato cosi perche confina con 3 cantoni fondatori della
Confederazione Elvetica più quello di Lucerna. Il lago è uno dei più belli della
Svizzera se non il migliore, per i paesaggi le sue montagne e i paesini che lo
circondano. Per gli amanti delle passeggiate ed escursioni ha qui l' imbarazzo della
 scelta. La città di Lucerna si trova all' estremità del lago, nel punto in cui esce
la Reuss. Il nostro soggiorno a Lucerna è stato di 4 giorni per vedere la città
e i dintorni. Da vedere, in città c'è il famoso ponte coperto in legno sulla Reuss
il Kapellbrücke (1333) devastato in gran parte nel 1993 da un incendio, è stato
ricostruito fedelmente ma sono state perse parecchie opere dipinte (pitture
dedicate alla storia della città  sec. XVII).  Nell' Altstadt (città vecchia) ci sono
numerose case borghesi di grande interesse storico. Sulla Kapellplaz si trova
la più antica chiesa di Lucerna la St Peters Kapelle (1178). Più avanti nel
Kornmarkt (mercato del grano), si trova l' antico municipio eretto nel 1602 in stile
 rinascimentale italiano. Il centro della città è racchiuso dai resti  delle mura antiche
 costruite per difendere la città,chiamata Museggmauer, costruita nel 1386-1408.
Una parte delle mura e 3 torri sono accessibili e vale la pena di salire a vedere perchè
 da lì si ha una vista magnifica della città. Merita una visita anche il ponte in legno
coperto a valle del Kapellbrùche, il pittoresco Spreuerbrùche (1408) decorato da
dipinti (1625-35) di danza Macraba. Una visita anche alla Jesuitenkirche, la chiesa
barocca dei gesuiti dell 1666-77 è in stile rococò. Più a nord della città si erge la chiesa
 cattolica Hofkirche e più avanti si trova il famoso Löwendenkmal, gigantesco leone
morente, scolpito nelle roccia arenaria. Questa scultura ricorda la morte eroica delle
guardie svizzere del Re francese Luigi XVI, massacrate nell' assalto alle Tuileries
nel 1792. Là vicino si trova il Gletschergarten (il giardino di ghiaccio) scoperto per
caso dal proprietario nel 1872-76, dove è possibile vedere i resti dell'erosione glaciale.
Per vedere la città e il lago di Lucerna dall' alto ci sono due possibilità che in giornata si
possono fare: salire al Pilatus o al Rigi. Al Pilatus si accede con una funivia da Kriens
o con una cremagliera da Alpnachstad. Al Rigi invece c'è un treno a cremagliera che ti
porta in vetta, noi abbiamo optato per questo tour che è consigliato se la giornata
è bella visto il prezzo del biglietto. In cima al Rigi ci si può arrivare in vari modi: con la
macchina fino al parcheggio alle pendici della montagna, poi a piedi fino in vetta per chi
hà le gambe buone, noi abbiamo scelto invece il battello che parte dal centro di Lucerna
 e ti porta a Kussnacht am Rigi. Durante l'attraversata il traghetto ferma sui vari
porticcioli prima di arrivare a Kussnacht am Rigi e così ammiri un bel panorama del 
lago.Scesi dal traghetto ci aspetta il treno a cremagliera, la Vitznau-Rigi-Bahn (questa 
è la prima cremagliera d'Europa) e in soli 7 Km, 35 minuti di tempo (pendenza max 25%)
ti porta in vetta m.1797. Qui lo spettacolo è fantastico con un panorama a 360° che va
da Lucerna e il suo lago, alle Alpi con i suoi ghiacciai e in più altri laghi che ci sono
intorno. Al sabato c'è anche su prenotazione e con un costo maggiore una corsa con il
treno a cremagliera d'epoca che è ancora più suggestivo (noi dall' alto l' abbiamo visto
arrivare sferragliando e sbuffando nuvole di vapore). Per tornare a Lucerna da quà 
ci sono 2 alternative: scendere con il treno facendo il tragitto all' inverso oppure 
scendere a piedi fino a Rigi-Kaltbad, visto che il sentiero è abbastanza facile, così noi
ci siamo gustati una veduta del panorama diverso (e ne è valsa la pena!) poi in funivia
fino a Weggis, e poi di ritorno con il battello fino a Lucerna.

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mercoledì 8 settembre 2010

Crociera in Grecia e Croazia 2008

Santorini
Luglio 2008

Ciao a tutti, vi racconto della crociera in Grecia e Croazia che ho fatto assieme a mia 
sorella. Siamo partite da Venezia con la mega nave da crociera MSC Musica. Questa
nave è lunga quasi 300 metri e larga 32, ha in tutto16 ponti e può trasportare fino
a 3013 passeggeri: praticamente un paese viaggiante e per non perdersi devi avere
sempre la mappa dietro. La prima sera, in navigazione verso Bari, si vedevano le luci
dei paesini della costa dell' Istria molto bello!!! La mattina ci svegliamo e appena dopo
colazione attracchiamo con l' aiuto dei rimorchiatori al porto di Bari. Ci sarebbero delle
escursioni da fare ( centro città, Alberobello, S. Giovanni Rotondo, ecc. ) ma noi
decidiamo di rimanere sulla nave anche per rilassarsi un pò nelle piscine e jacuzzi
e prendere il sole. La giornata trascorre e alla sera è già tempo di ripartire. Navigando
di notte, hai la senzazione di non fare strada, ma ti accorgi al mattino dopo quando ti
svegli che il panorama è cambiato: siamo in Grecia!! e praticamente  a Katakolon.
Oggi scendiamo perchè c'è il sito archeologico di Olimpia da vedere. Per andare a
Olimpia ci sono 2 modi: fare il tour organizzato da MSC ( durata circa 4 ore con il
costo di 48 € a testa ) oppure andare per conto nostro. Noi abbiamo preso un taxi
che con circa 10 € a testa ci ha portato a Olimpia, ci ha aspettato mentre noi visitavamo
il sito e poi ci ha riaccompagnato alla nave. Il sito di Olimpia è molto bello per chi ama
l' archeologia ed è la sede dei primi giochi olimpici, svoltisi nell' anno 776 a.C. ogni 4
anni in onore di Zeus. Ci sono i resti del braciere nel quale le sacerdotesse
accendevano il fuoco sacro di Olimpia, dello stadio,delll' ippodromo, del ginnasio e 
della palestra.Il tempio dell' Heraion fu dedicato ad Era dea greca. 
Il Philippeion eretto nel IV secolo A.C. in onore di Filippo II re di Macedonia.
Tornando a Katakolon il nostro tassista ci fa notare che un vasto incendio ha devastato
un intera collina, d'altronde in Grecia il clima è molto arido e molto caldo ( in luglio
c'erano 40 gradi ). E' ora di imbarcarci, ci attendono circa 12 ore di navigazione,
prossima meta Santorini. Al mattino ci svegliamo e salite sul ponte superiore per la
colazione, rimaniamo senza parole alla vista magnifica dell' isola vulcanica. I colori
delle scogliere sono incredibili dal nero al rosso, dal marrone all'arancio al grigio e
sopra la scogliera  i paesini tipici di Santorini con le casette bianche e i tetti blù. 
 Anche a Santorini ci sono varie escursioni; c'è la possibilità di salire la 
scogliera in funivia, a piedi  o in sella ad un mulo, ma il sentiero è molto stretto
e i muli ti tagliano la strada e ti stringono verso il muretto. Inoltre ci sono i loro
"bisognini" nei quali e molto facile cadere, sai che puzza dopo?. Noi qui abbiamo 
scelto di fare l'escursione proposta da MSC che ha un costo di 50 € e dura  circa  
4 ore. Ci prelavano dalla nave ancorata in rada e con il tender ci portano al piccolo
porticciolo di Athinios dove c'è l' autobus che ci aspetta. Partiamo e la nostra guida
comincia a parlarci dell' isola che è un vulcano attivo e la caldera, circonda il mare 
  davanti all' isola, proprio dove è ancorata la nostra nave. Salendo la scogliera molto
 ripida e tortuosa il paesaggio è veramente bello e suggestivo. Dopo poco arriviamo
 all' incantevole villaggio di Oia scendiamo dall' autobus e ci incamminiamo per arrivare
 alla stradina principale di Oia che è tutta lastricata in marmo. Camminando, facciamo
 un sacco di foto perchè il panorama è davvero unico, nella stradina ci sono molti bei
negozietti che vendono i prodotti tipici di Santorini: olive, peperoncini e souvenir di
artigianato locale. Durante il percorso ci sono molti alberi di bouganville dai fiori color
fucsia e bianchi. Alla fine della strada, si arriva nel luogo con il panorama più bello
di Oia dove si ammira anche il noto tramonto sul mare Egeo. Facciamo ritorno
all' autobus che ci porta alla  vineria "Vin Santo", anche là magnifico panorama
e ci fanno degustare 3 tipi di vino: bianco, nero e rosato, con una gradazione di 14°.
Poi ripartiamo alla volta di Thira la più grande citta dell' isola, visitiamo la bellissima
Cattedrale Ortodossa della Candelora del Signore, edificata nel 1827 e ricostruita
nel 1956 dopo il terremoto. Ricca di affreschi con colorazioni dorate e icone
di fine pittura. E' ormai tempo di tornare alla nave ma prima facciamo un pò di shopping
nelle botteghe artigiane e nelle bancarelle. Un buon caffè in un bar e poi ci mettiamo in
fila (abbiamo aspettato 1 ora) per prendere la funivia che ci porta al vecchio porto, da là
il tender ci riporta alla nave. La visita di Santorini è incantevole peccato che ci sia poco
tempo, per vederla al meglio, ci vogliono minimo 3 giorni, buona scusa per tornarci!
Con ancora Santorini negli occhi alla sera arriviamo a Mikonos e chi vuole può
scendere per visitarla. Dopo la cena noi siamo scese e con le ultime energie rimaste
facciamo il giro dell' isola che è bella e non molto grande, infatti camminando per
le strette viuzze con molti negozi pieni di meravigliosi quadri di Mikonos, l' attraversiamo
e ci troviamo dall' altro lato dell' isola. Alle 2 di notte salpiamo e al mattino siamo
arrivate al Pireo che è il principale porto della Grecia ed è collegato ad Atene da
chilometri di sottoborghi. Anche qui abbiamo scelto di fare l' escursione proposta
da MSC (Atene e Acropoli con il costo di 58 € e durata circa 4 ore). Partiamo in bus
dal Pireo e dopo più di mezzora siamo ad Atene. In città c'è molto traffico ed è molto
caotica, passiamo davanti al Parlamento greco e ci fermiamo per una breve sosta allo
stadio Panatenaico, impressionante monumento in marmo bianco a forma di ferro
di cavallo. Fu realizzato da Erode Attico nel 330 a.c. che edificò anche l' Heraion
che era l' antifeatro per le rappresentazioni musicali. Da qui si vede la collina
dell' Acropoli con il Partenone e dopo poco ci portano nei pressi dell' ingresso
all' Acropoli. Il primo edificio che si incronta sono i Propilei che erano l' entrata, con
gradoni in  marmo scolpiti nella roccia, sopra le colonne in stile dorico c'è il grande
portale in marmo finimente decorato. Superati i Propilei si arriva nella spianata del
Partenone che ti fa rimanere senza fiato per la grandezza e l' altezza dell' edificio,
dedicato alla dea Atena Parthenos dea della sapienza. E' interamente costruito con
marmo bianco ed è a forma di rettangolo lungo 68,40 metri e largo 30,30 metri.
Altro edificio è l' Eretteo che è il più sacro e antico dei templi di Atene E' a forma di
croce e dentro il tempo si trova ancora l' olivo sacro che Atena fece spuntare con
un colpo della sua lancia nella lotta con Poseidone il quale, con il tridente voleva far
scorrere l' acqua, ma Atena più saggia fece comparire l'olivo e disse: con l'acqua
non fai niente invece l'olivo ti da l'olio per le lanterne e puoi mangiarne i frutti.
All' esterno ci sono 4 portici 3 dei quali con colonne ioniche, il quarto ha sei statue
di donne con abiti tipici delle panatenee dette "Cariatidi" che sostenevano, sulla testa
il tetto detto Epistilio. Dall' alto dell' Acropoli si ha una meravigliosa vista della città.
Terminata la visita all' Acropoli il tour finisce con lo shopping. Ci portano in un negozio
(convenzionato con MSC) dove ci sono molti souvenir, peccato però che costino
minimo 50 €, ovviamente non compriamo niente e ci infuriamo molto perchè questo
non è fare shopping!!! Ritornate alla nave, assieme ad altri turisti, andiamo a protestare
in direzione e gli diciamo che questo tour è stato una fregatura....ecc e che lo shopping
possono anche toglierlo dall' elenco! Il giorno dopo arriviamo a Corfù, anche qui
scendiamo per vedere la città, ci sarebbero varie escursioni belle, tipo il palazzo
Achilleion, che era la residenza estiva della principessa Sissi d' Asburgo, c'è la baia
con il monastero Bizantino di Paleokastritza, anche le spiagge a nord dell' isola sono
molto belle (il costo varia dai 37 ai 50 € circa) ma noi invece siamo rimaste in città.
L' abbiamo visitata bene è una città molto bella in stile veneziano e non molto grande.
Ci sono bei panorami del mare cristallino e il piccolo porticciolo da dove si vede bene
anche l' antica fortezza. A Corfù abbiamo saccheggiato i negozi, visto che ad Atene
non abbiamo comprato niente, poi siamo ripartiti per l' ultima fermata prima dell' arrivo
a Venezia: Dubrovnik. L' antica Ragusa chiamata ora Dubrovnik è veramente la perla
dell' Adriatico, magifica, sbalorditiva ha la forma di una goccia che si estende nel mare
blu cobalto. Alla città che è patrimonio dell' UNESCO si accede tramite un ponte
levatoio, che serviva da protezione nelle tante guerre che ci sono state, appena dopo il
ponte levatoio si arriva nella via principale detta Stradun dove c'è la fontana
Maggiore di Onofrio ricca di bassorilievi è stata costruita nel 1438. Per vedere bene
Dubrovnik è meglio salire sopra le mura antiche, fortificate nel XVII secolo. Camminando
sopra le mura, la città fondata nella prima metà del VII secolo è veramente bella e noi
abbiamo fatto tutto il giro ammirando il panorama e facendo un sacco di foto. Alla fine
delle mura si scende e si arriva al piccolo porticciolo dove attaccano solo piccole barche
e yacht. Rientriamo in città e facciamo il giro all' interno della fortificazione, i palazzi 
in stile Veneziano tutti decorati e con dei bei balconcini pieni di fiori. Qualche palazzo
ha ancora i segni del bombardamento subìto nell' ultima guerra tra Croati e Serbi.
Ci riposiamo un pò in un bar, prendiamo un buon caffè e poi ritorniamo alla nostra nave
che riparte alla volta di Venezia. La crociera è finita, è stata una bellissima esperienza,
ma siamo ritornate più stanche di quando siamo partite, perchè c'era tanto da vedere
 il tempo era poco e dovevi fare tutto di corsa. L' ideale sarebbe rifarne un' altra,
non scendere mai dalla nave e goderti  appieno tutti i comfort che la nave MSC Musica
ha da offrire!!!....

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